Le terre ursupate alle radici del romanzo "Emigranti".
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La prima guerra mondiale fece pagare alla popolazione calabrese un alto tributo di sangue soprattutto nelle campagne, visto che i soldati calabresi erano in stragrande maggioranza contadini. Subito dopo la guerra si registrarono una serie di manifestazioni per il lavoro e la rivendicazione delle terre demaniali usurpate. Nonostante le diverse manovre di redistribuzione demaniale di Ferdinando I di Borbone(1792), le leggi eversive della feudalità (1806-1808) con cui una parte dei beni feudali passò ai Comuni, la legge 12 dicembre del 1812 dei Borboni e quella del 20 marzo 1865 del nuovo regime risorgimentale che investirono della facoltà di giudicare e dirimere le controversie, la questione demaniale rimase sostanzialmente insoluta. La strenua opposizione dei grandi proprietari terrieri, non intenzionati a perdere i propri privilegi e incapaci di accettare l'emancipazione del ceto contadino rese il problema irrisolto anche con l'unità d'Italia. In questo breve...