Abbiamo ricevuto da molti amici segnalazioni sulla difficoltà a vedere on line le foto della mostra "l'Aspromonte di Francesco Perri". Ricordiamo che basta cliccare sul link:

https://photos.app.goo.gl/qh7dNmxmCma3PYSA6 poi all'apertura della pagina di nuovo sul link. All'apertura della pagina delle immagini cliccare su ogni foto per ingrandire.

        La mostra fatta di fotografie e brani di letteratura scruta una Calabria autentica antica e nuova. In essa si potranno vedere i colori delle fiumare e del cielo, il verde della natura, i dirupi e le trasparenti cascate sconosciute ai più, poste in angoli remoti . Non manca  il bianco e nero, scatto impietoso sulle rovine dell'antico borgo di Careri, teatro del romanzo "Emigranti". E' difficile non provare dolore guardando quell'abbandono. In alcune foto spiccano i fiori e colori della natura che, come  le parole di Perri che accompagnano le foto, sono impronte lasciate da un artista appassionato.    I nostri avi in pellegrinaggio verso Polsi, la fiumara di Amendolea, Le Rocche di San Pietro a Natile e il monte Juncari di San Luca, il "povero" negozio pieno di vita di Porzia Papandrea, gli sfondi di popolo durante la festa della Madonna in Aspromonte sono solo alcuni fra i temi presenti nella mostra. Le parole efficaci e potenti di Perri associate ad ogni foto sembra che ci portano in un altro tempo, ormai passato e sepolto ma vagliando bene appaiono realistiche e attuali. La vecchia civiltà contadina è scomparsa, oscurata dai mass media della società teconologica, ma ritorna sempre in chi può e vuol vedere quel mondo da cui proveniamo. Questa mostra aiuta la rivalutazione di una terra e di una storia che vorremmo tenere sempre vive e presenti.

Giulio Strangio

      



 

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